IT automation e orchestration: i 6 vantaggi che fanno svoltare azienda e IT

28 Ottobre 2021

l’IT automation e orchestration sono fondamentali per acquisire velocità, precisione ed efficienza in un contesto economico in cui le aziende si spostano sempre più con rapidità verso il digitale per assumere un ruolo strategico. Non si può più pensare di operare seguendo procedure lente e farraginose e un buon modo per “fare svoltare” l’azienda è ricorrere all’automation e orchestration dell’IT.

Differenza fra automation e orchestration

Obiettivo di automation e orchestration è far funzionare i complessi processi IT aziendali riducendo al minimo la necessità dell’intervento umano. In pratica, più carichi di lavoro si gestiscono, più il ricorso a queste tecniche è utile ed efficace, indipendentemente dalla strategia IT seguita.

Più in dettaglio, ricorrere all’IT automation significa devolvere alle macchine l’esecuzione di uno o più compiti che in precedenza erano eseguiti da una persona. Il risultato che si ottiene è di rendere più efficienti e affidabili i processi manuali che tradizionalmente richiedono molto tempo e non portano valore come, per esempio, la distribuzione e l’integrazione delle app, la protezione degli endpoint o la manutenzione, abbattendo i tempi di esecuzione.

Dal canto suo, l’IT orchestration consente di ottimizzare e semplificare i carichi di lavoro interconnessi, i processi ripetibili e le operazioni. In pratica, rende possibile automatizzare la gestione di sistemi informatici, middleware e servizi all’interno del proprio ambiente IT, e amministrare i processi automatizzati per supportare flussi di lavoro più ampi. Per esempio, orchestrare un’app significa non solo distribuire tale applicazione, ma anche collegarla alla rete in modo che possa comunicare con gli utenti e le altre app. Quindi, mentre l’IT automation si riferisce a un singolo compito, l’orchestration organizza i compiti per ottimizzare un flusso di lavoro.

I 6 vantaggi che rendono indispensabile l’IT automation e orchestration

I moderni team IT sono spesso responsabili della gestione di centinaia o migliaia di applicazioni e server. In questi casi non è possibile operare manualmente per soddisfare le attuali esigenze di mercato. L’orchestration è un modo per assicurarsi che determinate attività avvengano nel giusto ordine, con le giuste regole di sicurezza e secondo i permessi in atto, sollevando il personale IT da oneri gravosi.

In commercio si trovano diversi strumenti che permettono di attuare sia l’automation sia l’orchestration dell’IT, ma spesso non si adattano pienamente alle singole realtà aziendali. Per cui il risultato migliore lo si ottiene avvalendosi di strumenti personalizzati, tarati su necessità specifiche che permettono di procedere per gradi sia nell’automation sia nell’orchestration dell’IT. Con strumenti di questo tipo si possono ottenere diversi vantaggi che permettono davvero di far svoltare azienda e IT. Vediamo i 6 principali.

1. Massima rapidità

Il cloud è già tutto automatizzato: se si deve creare un’istanza basta premere un pulsante. On premise le cose vengono fatte manualmente all’interno di una struttura gerarchica solitamente divisa in unità di lavoro. Quando si crea una necessità in una di tali unità si deve avviare una richiesta che, per raggiungere chi può soddisfarla, deve percorrere un certo iter, spesso irto di imprevisti o ritardi. Risultato: la richiesta viene evasa in tempi lunghi e questo può comportare una perdita importate in termini di produzione o di business. Con un sistema automatizzato, invece, si opera in modo rapido perché si effettua la richiesta al sistema che, ottenuti i dati necessari, fa in modo di soddisfare tale richiesta in pochi secondi attraverso un dialogo machine-to-machine.

2. Liberare del tempo per attività a valore

Non ha senso competere in velocità con una macchina per un procedimento algoritmico. Ha invece senso utilizzare le facoltà cognitive umane per attività a valore aggiunto. Avvalendosi dell’automation e dell’orchestration dell’ITsi libera del tempo da poter impiegareper ottimizzare delle procedure, pereffettuare l’analisi dei dati al fine di prendere decisioni strategiche, per compiti legati al business o anche per la formazione.

3. Limitare gli errori

Più le attività sono svolte manualmente, maggiore è la probabilità che siano commessi degli errori. Magari non sono grandi errori, masicuramente hanno un costo che si riflette sul lavoro, anche solo per il fatto che certe cose andranno semplicemente rifatte. Senza contare poi che certi errori che riguardano l’IT aziendale possono portare a un ritardo, se non addirittura a un blocco, della produzione o del business. Per esempio, la mancata installazione di una patch di sicurezza può spalancare le porte della rete aziendale ai cyber criminali, con conseguenze disastrose sia economiche sia di immagine.

4. Ridurre le interruzioni

Tutti i dipartimenti aziendali fanno riferimento a un’unica divisione IT, che ha un proprio programma di lavoro, ma che spesso viene interrotto perché in una o più delle altre divisioni aziendali è sorto un problema. Così arrivano richieste del tipo: “mi crei una macchina, mi crei un IP, mi apri la regola firewall, mi metti questa VLAN” e via dicendo. Per soddisfarle si deve interrompere quello che si sta facendo, per poi riprenderlo una volta evasa la richiesta. Invece, con un sistema di automazione è possibile stabilire a priori quali esigenze potrebbero avere i vari reparti e quindi fornire interfacce controllate agli utenti tramite le quali possono richiedere l’intervento necessario direttamente al sistema. Questa automazione comporta una drastica diminuzione delle interruzioni delle attività dell’IT, che interverrà di persona solo quando sarà realmente necessario.

5. Velocità di risposta

A fronte di determinate impostazioni di automation e orchestration, l’IT può fronteggiare autonomamente certe situazioni con tempi nettamente inferiori rispetto a quelli che richiederebbe una reazione umana. Un esempio in questo senso è quello di un cyber attacco. Un sistema IT può individuare i segnali tipici di un certo tipo di minaccia e attivare le adeguate contromisure in tempi infinitesimali rispetto a quelli che richiederebbe il riconoscimento della minaccia da parte del personale IT e la conseguente reazione.

6. Massima flessibilità

Introdurre l’automation e l’orchestration dell’IT in modo massivo può comportare alcuni inconvenienti, dall’apprendere una nuova modalità di lavoro allo scoprire di aver automatizzato anche cose non era necessario fare. Sarebbe meglio procedere per gradi, partendo dalle attività che potrebbero trarre i maggiori benefici. Come detto, puntare su soluzioni personalizzate consente di decidere dove e come agire e di implementare un modello di automation e orchestration IT adatto alle proprie necessità, che quindi non sia eccessivo ma neanche troppo limitato.

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